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Dopo la laurea, un’esperienza di volontariato in Terra Santa

Dopo la laurea, l’esperienza del Delegato dell’Università Cattolica per la diocesi di Acireale presso la Custodia di Terra Santa.

“Avere la possibilità di donare un po’ del proprio tempo agli altri è il regalo di laurea che più di tutti rimarrà impresso nella mia memoria”, così dice Andrea Patanè, studente neolaureato in Giurisprudenza presso l’Ateneo del Sacro Cuore e Delegato dell’Università Cattolica per la diocesi di Acireale. La volontà di vivere un’esperienza presso la ong Associazione pro Terra Sancta (ATS) è maturata in seguito a due precedenti viaggi, uno dei quali proposto dal collegio Augustinianum nell’ambito dei progetti finanziati dall’Istituto Giuseppe Toniolo.

“Il lavoro svolto presso la Società Antoniana di Betlemme mi ha permesso di venire a contatto con le molteplici esigenze dei Cristiani di Terra Santa”; un’esperienza, racconta Andrea, che “certamente lascerà il segno nella vita”. Un’esperienza che ATS promuove in Israele e nei territori occupati della Cisgiordania, al fine di assistere tutti i Cristiani che lì si trovano a dover convivere quotidianamente con le difficoltà imposte da un’occupazione che dura da anni e in un clima di perenne conflitto: “è certamente molto più quello che si riceve piuttosto che quello che si riesce a dare in questi luoghi, dove ci s’immerge in una mescolanza di emozioni; si vive una forte spiritualità nella terra dove Gesù ha vissuto, unita con le difficoltà che bambini, uomini e donne devono quotidianamente sperimentare”. Un’esperienza che Andrea ha condiviso con Gregorio, uno studente che ha da poco concluso il master in Giornalismo presso l’Università Cattolica.

 

Entrambi porteranno con sé lo stupendo ricordo d’Israele e della Cisgiordania, con l’intima speranza di poterci presto tornare; intanto condividono la propria esperienza con amici e conoscenti, in qualità di testimoni del lodevole lavoro che tante ragazze e tanti ragazzi svolgono in ATS e nei progetti che la Custodia di Terra Santa promuove e sostiene, consapevoli che il sostegno spirituale ed economico che proviene dall’Italia e dal resto del mondo per la Terra Santa è fondamentale per i progetti che lì vengono realizzati.

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