Alla presenza del Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, si è svolta venerdì 19 settembre a Milano la riunione del Comitato di Indirizzo dell’Istituto Toniolo, momento di confronto dedicato alle sfide presenti e future dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Al centro dei lavori le riflessioni sul tema “L’Università Cattolica del Sacro Cuore nel sistema universitario italiano ed europeo: elaborazione del piano strategico per il triennio 2026–2028”.
Ad aprire gli interventi è stato il professor Stefano Paleari, componente del Comitato e Consigliere del Ministro per l’Università e la Ricerca, che ha sottolineato come il sistema accademico stia vivendo «un cambio di paradigma in un nuovo contesto globale».
Il professor Alessandro Rosina, docente di Demografia e statistica sociale e Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio Giovani, ha richiamato l’attenzione sul ruolo delle nuove generazioni, invitando a riflettere su «quali strumenti fornire ai giovani per essere protagonisti in un mondo che cambia».
A seguire, la professoressa Beccalli ha illustrato gli orientamenti per il piano strategico 2026–2028, incentrato su cinque pilastri: integrazione dei saperi, fundraising identitario, qualità dell’offerta formativa e lifelong learning, internazionalizzazione e sostegno ai giovani ricercatori. Un percorso – ha sottolineato il Rettore – che si fonda su un processo partecipato, capace di coinvolgere l’intera comunità universitaria e partner esterni, per confermare la vocazione della Cattolica a essere la “migliore università per il mondo”.
Particolarmente significativo l’intervento del Cardinale José Tolentino de Mendonça che ha richiamato le finalità statutarie dell’Istituto Toniolo. La missione dell’Università Cattolica – ha osservato – non è soltanto accademica, ma profondamente culturale ed educativa. In questa prospettiva l’Istituto Toniolo è chiamato a essere “riferimento culturale” per l’Ateneo e “ago della bussola” capace di orientare le nuove generazioni e accompagnare la società in un’epoca di grandi trasformazioni.
Foto CDE