Emilio Colombo
Nasce l’11 aprile 1920 a Potenza. Laureato in Giurisprudenza, intraprende la sua attività politica come segretario generale della Gioventù di Azione Cattolica. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, è stato presidente del Consiglio, più volte ministro (in particolare Ministro degli affari esteri, Ministro delle finanze, Ministro del tesoro e Ministro del bilancio) e presidente del Parlamento Europeo nonché presidente della Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo. Viene eletto per la prima volta, a 26 anni, deputato all’Assemblea Costituente nel 1946, per poi essere riconfermato in tutte le legislature, con larghissimo suffragio e sempre fra i primi eletti in Italia, fino alle dimissioni da deputato nel 1992.
Ministro degli affari esteri nel Governo Forlani, nel primo e nel secondo Governo Spadolini nonché nel quinto Governo Fanfani, diviene fautore di una linea di chiaro orientamento atlantista, anche se non sempre in totale accordo con l’amministrazione americana, come nel caso della cosiddetta “guerra dell’acciaio”, quando l’Italia respinse le richieste statunitensi di sanzioni economiche verso l’Unione Sovietica.
Il 14 gennaio 2003 viene nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”. Muore il 24 giugno del 2013.