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Un incontro nazionale dei delegati e Amici UCSC, grazie ad Armida e a Papa Francesco

di Piera Roncoletta

Sono stati due giorni molto intensi per i Delegati e Amici dell’Università Cattolica riuniti a Roma per il primo incontro in presenza del dopo-covid nei giorni 21 e 22 aprile, alla vigilia dalla 99a Giornata Universitaria e a un anno dalla beatificazione di Armida Barelli, che della Giornata fu ideatrice e instancabile animatrice insieme alle tante associate della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Se il cuore dell’incontro sono state l’udienza con Papa Francesco di sabato mattina, in un’assolata e affollata piazza San Pietro nella quale si erano dati appuntamento l’Istituto Toniolo con Delegati ed Amici, l’Azione Cattolica con i tanti iscritti, l’Università Cattolica con docenti, studenti e personale, le Missionarie della Regalità, e la celebrazione presieduta da mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano e Presidente dell’Istituto Toniolo, gli altri appuntamenti vissuti insieme hanno posto l’attenzione su temi di grande interesse e attualità, che ben sono sintetizzati nello slogan della Giornata Universitaria, “Per amore di conoscenza: le sfide del nuovo umanesimo”.

Gli Amici al Policlinico Gemelli

La conoscenza quale valore e l’amore per essa come servizio alle persone, ha sottolineato il Rettore dell’Università Cattolica, prof. Anelli, introducendo il talk show del venerdì pomeriggio, volto ad esplorare, grazie agli interventi di scienziati di varie discipline, dove ci porta il cervello. È stato possibile comprendere come in certi ambiti del sapere, quali la microbiologia e l’astrofisica, l’area ancora oggetto dell’esplorazione umana sia vastissima, e quanto sia importante nell’era dell’intelligenza artificiale creare e mantenere vive comunità di persone nei luoghi fisici, che permettono la sincronizzazione dei cervelli; da ultimo si è potuto apprezzare come discipline scientifiche, se accompagnate da altre passioni, quali l’arte, consentano l’esplorazione della realtà da punti di vista impensabili.

Se l’attraversamento della vasta area in cui è situato ne aveva fatto intuire la grandezza e la continua crescita, l’incontro sul Policlinico Gemelli ha fatto comprendere l’importanza di questa grande realtà che accanto a ricerche sofisticate e sempre più interdisciplinari affianca la passione e l’attenzione per la cura della persona che soffre. E per Delegati e Amici è stata di particolare interesse la testimonianza della dott.ssa Angela Mastronuzzi che, grazie ad un lascito di una Amica, ha potuto effettuare una importante ricerca nell’ambito dell’oncologia pediatrica.

La giornata di venerdì si è conclusa con l’incontro con mons. Delpini e il prof. Pierpaolo Triani, docente di pedagogia e membro dell’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo sul tema dei giovani quali sentinelle sul futuro. Mentre mons. Delpini ha posto l’accento sulla necessità di essere persone di speranza che coltivano le relazioni, il prof. Triani ha sottolineato l’importanza del ruolo proattivo della scuola, che dovrebbe chiedere ai ragazzi di mettersi in gioco, e la necessità di una politica intergenerazionale dove adulti e anziani si mettano a disposizione dei giovani.

Il servizio rinnovato dei Delegati dell’Università Cattolica

L’ultimo appuntamento, durante il quale hanno portato i saluti mons. Delpini e mons. Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica e dell’Azione Cattolica, si è svolto sabato pomeriggio ed è stata l’occasione per presentare i progetti che l’Istituto Toniolo ha elaborato e fatto oggetto di proposte alla CEI e, attraverso la rete dei Delegati e Amici, mette a disposizione delle realtà diocesane: la prof. Marta, docente di psicologia sociale, Presidente di EDUCatt e membro dell’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo, ha raccontato i recenti sviluppi della ricerca dell’Osservatorio sugli adolescenti e le collaborazioni attivate con alcune realtà locali, il prof. Marco Ferrari, fondatore dell’associazione Apis (Amore per il sapere), ha illustrato il percorso di formazione online per educatori che, in collaborazione con il Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa, sta per prendere il via, e Ernesto Preziosi ha presentato la ricerca sugli archivi diocesani che verrà condotta dall’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia e che valorizzerà figure significative dell’impegno sociale dei cattolici nei diversi territori.

La parola è stata data ai Delegati e agli Amici, che con i loro interventi hanno animato un dibattito intenso, nel quale sono state presentate non solo le attività di promozione culturale portate avanti a livello locale, ma anche le analisi sulle problematiche più urgenti, in particolare quelle relative al mondo giovanile e alla scuola. Con le conclusioni dell’intenso pomeriggio tratte dall’on. Fioroni, Vicepresidente dell’Istituto Toniolo, si è chiuso questo primo incontro nazionale che, come prospettato da mons. Delpini, potrebbe essere periodicamente riproposto proprio per consentire il confronto sui percorsi e le attività proposte e sperimentate nelle realtà diocesane. La rete dei Delegati e degli Amici dell’Università Cattolica è un unicum nel panorama delle università italiane, perché può contribuire, attraverso i molti volontari presenti su tutto il territorio nazionale a far conoscere l’Università Cattolica, facendone apprezzare il lavoro di ricerca scientifica e l’impegno di formazione delle giovani generazioni.

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